“Dottoressa, mi hanno detto che mio figlio ha un dis-tutto!”. Non vi nego che dopo un primo momento di simpatia per questo termine mi sono chiesta quanto effettivamente sia disponibile un’informazione chiara sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Ho deciso quindi di provare a rispondere ad alcune delle domande che molti genitori si fanno.
Avere un DSA significa avere un ritardo mentale?
Come abbiamo già visto, i Disturbi specifici dell’apprendimento sono, per definizione, specifici quindi circoscritti a una sola area, quella degli apprendimenti per l’appunto, e quindi possono essere diagnosticati solo in assenza di una deficit intellettivo.
Quando si può essere sicuri che si tratti di DSA?
Per essere sicuri che si tratti di un disturbo specifico dell’apprendimento è necessario effettuare un’accurata valutazione diagnostica che prevede in primis l’esclusione della presenza di un deficit intellettivo e successivamente l’accurato approfondimento del funzionamento delle aree specifiche dell’apprendimento.
A che età è possibile diagnostica un DSA?
Per effettuare la diagnosi di DSA è necessario aspettare che i bambini siano stati esposti per un periodo sufficientemente lungo agli apprendimenti che si devono valutare. Per questo motivo, per quanto riguarda i disturbi dell’area della letto-scrittura si può effettuare una valutazione non prima della fine della seconda/inizio della terza classe della scuola primaria; mentre, per quanto riguarda invece i disturbi relativi all’area del calcolo è necessario aspettare la fine della terza della scuola primaria.
Nonostante siano state definite precisamente i termini temporali a partire dai quali si può fare una diagnosi va sottolineato come programmi di screening precoci, effettuabili già a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia, sono strumenti molto utili per il potenziamento di abilità utili negli apprendimenti futuri.
Quanti sono i DSA?
I Disturbi Specifici dell’apprendimento sono 4, nonostante riguardino 3 aree di apprendimento. La dislessia riguarda la difficoltà nella lettura, la disortografia riguarda la difficoltà nella correttezza ortografica, la disgrafia è relativa alla difficoltà nella grafia e la discalculia è relativa a difficoltà nell’area del calcolo.
Nonostante questi disturbi abbiano caratteristiche differenti tra di loro è molto comune che siano presenti in comorbidità.
Quali sono le caratteristiche principali di una bambino con un Disturbo dell’Apprendimento?
Il nucleo centrale del disturbo risiede nell’impossibilità di automatizzare le procedure che consentono gli apprendimenti. Le principali caratteristiche osservabili in un bambino con un disturbo specifico dell’apprendimento sono quindi la lentezza, l’affaticamento, tempi di attenzione brevi e la difficoltà nella memorizzazione.
Ci sono riferimenti normativi per i DSA?
A livello nazionale i DSA sono regolamentati dalla legge 170 del 2010 “Nuove norme in material di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e dal relativo decreto attuativo del 12 luglio 2011.
“Dottoressa, mi hanno detto che mio figlio ha un dis-tutto!”. Non vi nego che dopo un primo momento di simpatia per questo termine mi sono chiesta quanto effettivamente sia disponibile un’informazione chiara sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Ho deciso quindi di provare a rispondere ad alcune delle domande che molti genitori si fanno.
Avere un DSA significa avere un ritardo mentale?
Come abbiamo già visto, i Disturbi specifici dell’apprendimento sono, per definizione, specifici quindi circoscritti a una sola area, quella degli apprendimenti per l’appunto, e quindi possono essere diagnosticati solo in assenza di una deficit intellettivo.
Quando si può essere sicuri che si tratti di DSA?
Per essere sicuri che si tratti di un disturbo specifico dell’apprendimento è necessario effettuare un’accurata valutazione diagnostica che prevede in primis l’esclusione della presenza di un deficit intellettivo e successivamente l’accurato approfondimento del funzionamento delle aree specifiche dell’apprendimento.
A che età è possibile diagnostica un DSA?
Per effettuare la diagnosi di DSA è necessario aspettare che i bambini siano stati esposti per un periodo sufficientemente lungo agli apprendimenti che si devono valutare. Per questo motivo, per quanto riguarda i disturbi dell’area della letto-scrittura si può effettuare una valutazione non prima della fine della seconda/inizio della terza classe della scuola primaria; mentre, per quanto riguarda invece i disturbi relativi all’area del calcolo è necessario aspettare la fine della terza della scuola primaria.
Nonostante siano state definite precisamente i termini temporali a partire dai quali si può fare una diagnosi va sottolineato come programmi di screening precoci, effettuabili già a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia, sono strumenti molto utili per il potenziamento di abilità utili negli apprendimenti futuri.
Quanti sono i DSA?
I Disturbi Specifici dell’apprendimento sono 4, nonostante riguardino 3 aree di apprendimento. La dislessia riguarda la difficoltà nella lettura, la disortografia riguarda la difficoltà nella correttezza ortografica, la disgrafia è relativa alla difficoltà nella grafia e la discalculia è relativa a difficoltà nell’area del calcolo.
Nonostante questi disturbi abbiano caratteristiche differenti tra di loro è molto comune che siano presenti in comorbidità.
Quali sono le caratteristiche principali di una bambino con un Disturbo dell’Apprendimento?
Il nucleo centrale del disturbo risiede nell’impossibilità di automatizzare le procedure che consentono gli apprendimenti. Le principali caratteristiche osservabili in un bambino con un disturbo specifico dell’apprendimento sono quindi la lentezza, l’affaticamento, tempi di attenzione brevi e la difficoltà nella memorizzazione.
Ci sono riferimenti normativi per i DSA?
A livello nazionale i DSA sono regolamentati dalla legge 170 del 2010 “Nuove norme in material di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e dal relativo decreto attuativo del 12 luglio 2011.